Come si crea un'immagine radiografica?
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filtrare/indurire la radiazione per influenzare il contrasto e/o
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per intensificare l'effetto delle radiazioni per migliorare il contrasto
Come si forma un'immagine radiografica?
L'intensità di un fascio di raggi X o di raggi gamma subisce un'attenuazione locale quando attraversa un oggetto, a causa dell'assorbimento e della diffusione della radiazione. Su un oggetto uniforme anche l'attenuazione del raggio primario è uniforme e la pellicola sarà esposta uniformemente. In caso l'oggetto abbia dei difetti o lo spessore variabile, la superficie della pellicola sarà esposta in modo non uniforme, il risultato sarà un'immagine ombra dell'oggetto con i difetti in esso contenuti. Quando la pellicola viene lavorata, le variazioni nell'intensità della radiazione si manifestano come variazioni di densità nella pellicola; una maggiore intensità di radiazione produce più densità nella pellicola con conseguente immagine radiografica negativa, come mostrato nella Figura 1-6.
Quando il raggio primario viene parzialmente assorbito dall'oggetto, parte della radiazione, come mostrato nella figura 2-6, verrà diffusa e raggiungerà la pellicola come radiazione secondaria attraverso un percorso indiretto. La qualità della radiografia viene ridotta a causa di questa radiazione diffusa perciò è importante mantenerne gli effetti al minimo.
Quindi, in qualsiasi punto P della pellicola la radiazione totale che raggiunge quel punto è costituita da una parte della radiazione primaria trasmessa che forma l'immagine della cavità (N), la “formazione dell'immagine”, o dall'intensità della radiazione diretta Ip, e da una parte secondaria “non-formazione dell'immagine”, radiazione diffusa e intensità Is. Quindi, l’intensità totale della radiazione in P è (Ip + Is).
Il rapporto Is/Ip è chiamato “fattore di radiazione diffusa” e può arrivare fino a 10 per pareti di grande spessore, il che significa che la radiazione diffusa è dieci volte superiore alla radiazione che forma l'immagine. Il rapporto (Ip+Is )/Ip = 1+s/Ip è chiamato “fattore di build-up” ed è molto importante per la rilevazione dei difetti. Di solito ha un valore compreso tra 2 e 20, a seconda dell'energia della radiazione e dello spessore dell'oggetto.
Va inoltre tenuto presente che qualsiasi oggetto nelle vicinanze dell'oggetto in esame (tavolo, pareti, terreno e così via) che viene colpito dai raggi gamma o X rifletterà parzialmente questi raggi sotto forma di “backscatter” che potrebbe appannare la pellicola.
Il backscatter proveniente dall'oggetto in esame è meno intenso della radiazione primaria che l'ha provocato e può essere intercettato da un filtro metallico posto tra l'oggetto e la pellicola. La radiazione diffusa dagli oggetti vicini alla pellicola può essere intercettata attraverso un foglio protettivo di piombo sul lato posteriore della cassetta della pellicola.
Il caso di radiazione diffusa può avvenire anche nell'esame radiografico di oggetti cilindrici, come mostrato nella figura 3-6.
Gli effetti della radiazione diffusa possono essere ulteriormente ridotti attraverso:
- limitare al minimo le dimensioni del fascio di radiazioni con un diaframma davanti alla finestra del tubo radiogeno
- utilizzare un cono per localizzare il fascio, il cosiddetto collimatore
- usare delle maschere: contornare l'oggetto con strisce di piombo.